giovedì 7 gennaio 2016

Culto del piede: dal loto d'oro al footjob

Di nuove e sempre più assurde pratiche sessuali ne nascono ogni giorno di nuove e stare al passo coi tempi risulta sempre più faticoso.
Ma anche tra quelle più antiche e notorie ve ne sono di ben curiose se considerate più da vicino.
Ci riferiamo qui al culto dei piedi, o podofilia, o feticismo, o qualsivoglia nome sia stato attribuito al fenomeno.
Un culto che va di pari passo con la storia dell'uomo.
Sin dall'antichità gli veniva associato il desiderio di sottomettere di un altro individuo.
Si pensi semplicemente alla frase "sei ai miei piedi" per indicare qualcuno che si prostra al nostro completo servizio.
Nell'antica Roma il lavaggio dei piedi veniva operato dagli schiavi e nella Cristianità indica la volontà di Gesù di rendersi schiavo e donare la propria esistenza al servizio degli altri.
Fino a pochi decenni fa nel mondo occidentale e ancora oggi in molti paesi poveri, il farsi lucidare le scarpe dai meno abbienti è visto come un segno di supremazia sociale.
Nella sfera sessuale l'adorazione dei piedi può derivare dallo stesso desiderio di sottomettere o essere sottomessi, ma non solo. 
Si manifesta più frequentemente negli uomini che nelle donne, con una percentuale molto più alta di uomini che ammirano il piede femminile e molte donne che al contrario provano riluttanza per quello maschile.
E' stato di recente associato anche alla capacità di gestire la socialità con maggiore o minore sicurezza negli uomini e nelle donne.
Le donne, si sa, sanno meglio gestire la socialità, sono più aperte al dialogo e a creare un ambiente accogliente e caldo, ma sono anche più libere nell'esprimere i sentimenti.
Secondo alcuni pscicologi questa incapacità dell'uomo di esporre e manifestare le proprie emozioni si riverserebbe su di un oggetto specifico sul quale la libido si focalizzerebbe. In questo caso, i piedi.
Altri, tra i quali il buon vecchio Freud, associano il succhiare l'alluce del piede ad un desiderio inconscio del pene, unica parte mancante nel corpo della madre. O comunque molte autorità nel campo ricollegano questa pulsione ad un episodio di rilevanza dell'infanzia, che non sempre ricordiamo ma che avrebbe compromesso una volta per tutte il nostro approccio all'intimità.
Che si tratti di fissazione su una parte del corpo dell'amata o di bisogno di sottomissione e umiliazione, questa forma di feticismo non è nuova ed è in continua evoluzione. 
In molte culture del mondo orientale i piedi delle bambine venivano fasciati non più tardi degli otto anni cercando di avvicinare l'alluce al tallone, causando una malformazione vera e propria che doveva essere mantenuta per il resto della loro vita attraverso fasciature e scarpe minuscole.
I piedi piccoli scatenavano un forte eccitamento sessuale nell'uomo, e costringevano la donna ad assumere un'andatura oscillante e dotata di molta grazia, paragonata al movimento del loto mosso dal vento. 
Se nel passato i piedi piccoli erano segno di nobiltà e femminilità, come sono cambiati i gusti in epoca moderna?
Fasciature e rottura delle dita dei piedi sono oggi considerati come mutilazioni, tuttavia tacchi a spillo e scarpe con le quali è quasi impossibile camminare sono sempre sinonimo di bellezza ed eleganza.
L'estetica del piede rappresenta a tutt'oggi un indicatore di femminilità, pulizia, leggiadria. Può anche indicare la sfera sociale alla quale un soggetto appartiene.
Nei paesi occidentali le donne lavorano e indossano scarpe spesso scomode, ma hanno più denaro da investire in pedicure mensili se non settimanali, per non parlare di creme, smalti e prodotti vari che possono applicare ogni sera da sole.
Aumenta la cura, aumentano anche le aspettative degli uomini, che non si limitano più a volerli guardare o toccare.
I giochi erotici che coinvolgono l'utilizzo dei piedi vanno dal semplice succhiamento dell'alluce al provare piacere nell'annusare piedi maleodoranti.
Uno dei più conosciuti è il footjob, pratica che prevede la masturbazione del sesso maschile manipolandolo similmente a come con le mani ma utilizzando entrambi i piedi. Per le donne può indicare lo strofinamento del piede del partner in varie parti erogene del corpo, specialmente il clitoride. Il termine viene utilizzato principalmente quando la masturbazione viene effettuata a piedi nudi, si usa invece shoejob quando fatto con le scarpe.
Il tickling consiste nel solleticare la pianta del piede delicatamente, mentre nel licking i piedi vengono leccati nudi o cosparsi di cibi o sostanze varie, fino al possibile raggiungimento dell'orgasmo.
Il trampling è invece una via di mezzo tra il massaggio e il sadomaso, si svolge calpestando il partner più o meno forte e con tipi di calzature diverse a seconda di quanto al di là della soglia del dolore ci si voglia spingere. Il piacere viene dato dallo strofinamento tra la pelle dell'uno e dell'altro o dal bisogno di sottomissione e maltrattamento tipico anche del sadomasochismo.
Malgrado alcuni si sbizzarriscano in giochi e perversioni fantasiose, molti ancora sia maschi che tra le femmine provano molto imbarazzo nel mostrare i piedi, negandosi a tali pratiche per timidezza o fastidio, condizionando così la libertà di espressione e di ricerca della relazione.
In realtà è maggiore il numero degli individui che non si sentono a proprio agio a mostrarli, associandoli a mal odore, sporcizia, contatto con il terreno sporco, volgarità.
Basti pensare che i piedi sono una delle parti meno esposte del corpo durante la maggior parte dell'anno, e in molti casi una delle più trascurate. 
Molte donne confessano di non provare piacere quando il partner coinvolge i piedi durante l'atto sessuale per l'insorgere di paranoie del tipo: "saranno profumati, indosso quelle scarpe da più di sei ore!" o "sentirà quel grosso callo o quella vescica?!" o ancora "oh no, speriamo che non mi faccia il solletico, potrebbe partirmi un calcio!".
Per gli uomini potrebbe essere ancora più fastidiosa l'idea di esporli, visto il poco impegno che spesso impiegano persino nel tagliarsi le unghie!
In effetti bisogna ammettere che non sempre i nostri piedi sono a prova di footjob, e che spesso anche solo a tirarli fuori per provare un paio di scarpe ci sentiamo a disagio. A volte non abbiamo l'occasione di liberarli dalla morsa delle scarpe dal mattino fino alla sera quando rincasiamo dal lavoro, senza contare che a volte rientriamo dopo cena.
Se vi volete considerare liberi sessualmente e pronti ad ogni evenienza, cercate di mantenere dei piedi in buono stato, in particolar modo se non avete ancora raggiunto quel grado di confidenza che può trasformare il disagio in risate.
I rimedi dell'ultimo minuto sono ovviamente quelli più inutili. Un pedicure di emergenza dopo mesi senza toccarli non è di sicuro un rimedio efficace. Una minima cura possibilmente quotidiana non vi prenderà più di tre minuti al giorno, e vi permetterà di sfoggiare piedi sempre morbidi e che vi faranno sentire fieri.

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